Macrolepiota excoriata (Schaeff. : Fr.) Wasser

Agaricus excoriatus Schaeff. - Lepiota excoriata (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. - Lepiotophyllum excoriatum (Schaeff. : Fr.) Locq. - Leucoagaricus excoriatus (Schaeff. : Fr.) Singer - Leucocoprinus excoriatus (Schaeff. : Fr.) Pat. - Macrolepiota heimii (Locq.) Bon

bubbola buona, fungo della rugiada

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Macrolepiota excoriata

Principali caratteri identificativi: M. excoriata presenta un cappello di piccole-medie dimensioni, fino a 5-11 cm di diametro, di forma emisferica da giovane, poi convesso e infine disteso, con umbone centrale molto ampio che a volte può anche mancare. La cuticola è biancastra, ocracea o brunastra, più scura verso il centro del cappello; con la crescita dello sporoforo, questa si ritrae e si frammenta all’orlo lasciando scoperta la carne del cappello di colore biancastro e lucente, così che, a maturazione avvenuta, la superficie pileica rimane in forma di decorazione a stella. Le lamelle sono libere al gambo, molto sottili, agevolmente separabili, di colore bianco, poi crema sporco a maturazione. Il gambo raggiunge le dimensioni di 6-8(10) × 0,6-1,2 cm, ha forma cilindrica, clavato verso la base che a volte risulta bulbosa, come tipicamente si riscontra nelle Macrolepiota; la sua superficie è liscia, di colore biancastro, con l’età o alla manipolazione dello stesso colore del cappello. L’anello è semplice, persistente, situato nella parte mediana o nel terzo superiore del gambo, membranoso, spesso verso l’esterno, biancastro. La carne è bianca, molto fibrosa nel gambo, tenera quella del cappello, con odore gradevole fungino e sapore di nocciola.

Caratteri microscopici: Spore ellissoidali, lisce, ialine (trasparenti), con poro germinativo, 13-15,5 × 8,5-9,5 µm. Basidi clavati tetrasporici, pleurocistidi assenti.

Habitat e fenologia: Cresce isolata o gregaria, nei prati, nei pascoli o lungo i sentieri, in terreni sia incolti che coltivati, prevalentemente in autunno ma anche in estate. Specie assai comune in Toscana.

Commestibilità: È un buon commestibile, molto ricercato. Va utilizzato solo il cappello perché il gambo risulta coriaceo e indigesto come tutte le Macrolepiota.

Specie a confronto: Essendo tra le più piccole Macrolepiota, in alcuni casi limite potrebbe essere scambiata con una delle pericolose Lepiota, specialmente se cade l’anello, piccolo e semplice. Tuttavia, il buon odore ed il sapore che si riscontrano nelle Macrolepiota e mai nelle Lepiota, che invece emanano un caratteristico odore acidulo, e soprattutto la presenza stabile di una base del gambo nettamente bulbosa, scartano quasi in modo assoluto questa possibilità di errore. Si può confondere con M. mastoidea (Fr. : Fr.) Singer, che presenta un cappello tipicamente mammellonato, con decorazioni squamose piccolissime, fitte quasi fino al bordo, un gambo di dimensioni maggiori e decorato da finissime squame di colore ocra chiaro. M. konradii (P.D. Orton) M.M. Moser presenta un gambo di dimensioni medio-grandi, decorato su quasi tutta la superficie da finissime bande di colore bruno–rossastre, ha il cappello molto simile a M. excoriata, ma che a maturazione si desquama quasi completamente tranne che al centro dove resta uniformemente ricoperto da una sorta di calotta a stella.

Inquadramento:

    • DIVISIONE: Basidiomycota
    • SUBDIVISIONE: Agaricomycotina
    • CLASSE: Agaricomycetes
    • SUBCLASSE: Agaricomycetidae
    • ORDINE: Agaricales
    • FAMIGLIA: Agaricaceae

      Note e curiosità: NN